Oggi vogliamo provare ad offrire una possibile chiave di lettura dei risultati delle elezioni politiche 2018.
Ci rivolgiamo alle deputate ed ai deputati, alle senatrici ed ai senatori recentemente eletti per fare insieme una breve riflessione e, per questo, vi invitiamo a chiudere gli occhi, sospendendo la lettura delle notizie di stampa sul cellulare o l’invio di messaggi facebook o di twitt, rimanendo seduti comodamente in poltrona.
In questa atmosfera dovete pensare per “tre minuti” alla categoria dei “NUOVI ESCLUSI”, ossia ad una disoccupata e ad un disoccupato di “lunga durata”. Ebbene sì, dovete pensare proprio alle PERSONE che rientrano nella principale categoria dei problemi strutturali italiani e che costituiscono una reale minaccia per la ripresa economica italiana.
Non preoccupatevi, non parleremo di numeri e di statistica, quella la lasciamo a voi che siete esperti nel riprodurre i numeri, centinaia e centinaia di volte!
Qui parleremo di vita vissuta!
Dunque, cosa pensate abbiano fatto queste persone il 4 marzo 2018?
Pensate che abbiano trovato la forza di recarsi alle urne? E quale parte del vostro programma elettorale avrà “spinto e convinto” questa disoccupata e questo disoccupato di lungo periodo ad uscire di casa per recarsi ad un seggio elettorale?
Avete la più pallida idea di cosa si provi a cercare un impiego per mesi e mesi, quando tutti i nostri legami alla normalità; quella normalità che alberga altrove e che appartiene ormai agli altri.
Deputate e deputati, senatrici e senatori, dunque, quale opportunità per questa disoccupato e disoccupata di “lungo periodo” è presente nei vostri programmi elettorali? Quale futura politica avete delineato, seppur nel rispetto delle previsioni della nostra Europa.
La Commissione Europea ha previsto, con l’introduzione della Raccomandazione 2017/761 del 26 aprile 2017 “Sul pilastro europeo dei diritti sociali” – capo I, punto 4 rubricato “Sostegno attivo all’occupazione”, che “[…] I DISOCCUPATI DI LUNGO PERIODO HANNO DIRITTO A UNA VALUTAZIONE INDIVIDUALE APPROFONDITA ENTRO 18 MESI DALL’INIZIO DELLA DISOCCUPAZIONE.”
Aprite gli occhi ora e guardate questa disoccupata e questo disoccupato di “lungo periodo” che davanti a voi stanno “ingoiando” il foglio del calendario appeso al muro del vostro studio, perché è trascorso un altro interminabile giorno e NESSUNO si è occupato di loro!