Le primavere non le ho alle spalle, sono in me.

25 aprile 1945. Una data che segna il culmine della nostra primavera, che fu primavera di conquista della libertà.

Oggi è il 25 aprile 2019, è nuovamente primavera.
Il sentiero del ricominciamento è sempre qui, con lo stesso nome, Primavera, ove è possibile respirare la stessa aria di rinascita e godere del vento leggero che dona l’euforia della speranza, quando si trasforma in vita reale. Oggi come ieri, per fare brillare i miei sogni devo ancora cercare i sentieri di primavera dove germogli la speranza di conquistare la libertà dei miei diritti.
Nella consapevolezza che “le primavere non le ho alle spalle, sono in me, sostanza della mia fiducia in tutto ciò che si vive”

Perché “la primavera è il sentiero che guida le nostre esistenze fuori dalla staticità, dall’impantanamento, dalla aridità emotiva, dall’avarizia di noi stessi, dall’appagamento mirabile di quello che si è, per indicarci un futuro da inventare, per metterci nello stato d’animo del ricominciamento.
Aguzzate lo spirito, aguzzate gli occhi. Cercate, poi lasciatevi inondare. Cambiate. Non avete niente da perdere. Potete guadagnare una nuova ipotesi di vita.
C’è ancora spazio per una primavera. Una speranza insperata. Non lasciatevela sfuggire. “


(da Giuseppe Conte, Lettera ai disperati sulla primavera.)

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